Coppa Milano-Sanremo 2022

La competizione è una vocazione innata dell’uomo. La volontà di mettersi alla prova, di misurare le proprie capacità contro gli altri è sempre stata una spinta inesorabile al miglioramento continuo in qualsiasi campo.

Il motorismo ha da sempre basato la sua esistenza sulla competizione: competizione che, se da un lato ha saputo essere violenta e crudele, dall’altro ha sempre affascinato e appassionato.
Nelle competizioni automobilistiche hanno trovato casa le menti più geniali e gli spiriti più temerari.
Le menti più geniali si sono sfidate alla ricerca della massima espressione tecnica intesa come connubio tra prestazioni ed affidabilità. Grazie alle loro intuizioni l’evoluzione è stata inesorabile e ha portato al continuo superamento di limiti che fino a poco tempo prima erano ritenuti irraggiungibili.
Gli spiriti più temerari si sono invece sfidati sui circuiti di tutto il mondo alla ricerca del giro più veloce, correndo in equilibrio sul filo di confine invisibile che separa la gloria dal fallimento. Il loro coraggio e la loro destrezza li hanno circondati di un’aurea magica facendoli apparire come eroi invincibili agli occhi degli appassionati.

La prima metà del 900 ha rappresentato un periodo speciale durante il quale il motorismo ha vissuto decenni magici: ciascun costruttore voleva dimostrarsi migliore degli altri, prevalere sui circuiti più illustri, superare limiti di velocità impensabili per una società che fino a pochi anni prima poteva muoversi solo a cavallo.
In questi anni sono nate alcune tra le più importanti competizioni motoristiche, palcoscenico perfetto per comprovare la propria supremazia tecnica.
Esempi affascinanti sono la Targa Florio, la Coppa Vandelbirt, la 500 Miglia di Indianapolis, la 24 ore di Le Mans, il Gran Premio d’Italia e la Mille Miglia.

In questo contesto la Coppa Milano Sanremo ha rappresentato un punto di riferimento unico nel panorama italiano grazie alla sua formula che si poteva definire come un’ardimentosa passeggiata verso il mare ed i colori primaverili della riviera ligure.
Nata nel 1906 ha vissuto il suo massimo splendore intorno agli anni ’30 con partecipazioni sempre più numerose sia di equipaggi italiani che di equipaggi stranieri. Forte è sempre stata anche la partecipazione femminile, tanto da far nascere il soprannome di Coppa delle Dame. Il format originale è stato interrotto nel 1973 a causa delle contingenze legate alla crisi petrolifera mondiale ma ha saputo rinascere nel 2003 sotto forma di rievocazione storica ed arrivare fino ai giorni nostri grazie alla passione ed alla tenacia di un gruppo di professionisti e appassionati.

Tutti gli anni, stupende automobili provenienti da diverse parti del mondo si ritrovano per formare una colorata e rumorosa carovana che attraversa paesaggi invidiabili con un seguito di entusiasti spettatori di tutte le età.
La tradizione del motorismo storico è ben lontana dall’essere oscurata dall’innovazione tecnologica che deve invece tutti i suoi traguardi agli arditi pionieri che la storia ci ha regalato.

Daniele Bianchini – video Hand Factory – ph BluePassion

 

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